Nascosta dietro la chiesa del porto c’è una casa che si fa notare per bellezza e particolarità stilistica. Ci colpisce il rimando a un gusto antico, un riferimento abbastanza evidente allo stile romanico di Sant’Ambrogio, e posta su piccolo poggio contornato dal verde.   In questa casa, di proprietà dei Premuda, venne costruito per loro espressa volontà la casa laboratorio di Elso Sora, un noto ceramista nato a Pesaro nel 1905 che nel 1917, a 12 anni, entrò nel Laboratorio Molaroni dove assimilò anche da un altro maestro, Pietro Turri, pittore argentino, la fantasia e l'originalità della creazione artistica, frequentando, contemporaneamente, la Scuola d'Arte e lo Studio del noto pittore Fernando Mariotti. 

Riprendiamo volentieri le informazioni riportate nel sito ufficiale a lui dedicato. 

Il suo contributo alla ricerca del laboratorio si fece sempre più importante e questo fu particolarmente evidente nel corso della 2° Mostra Nazionale della Ceramica svoltasi a Pesaro nel 1928.

Nel 1930 la Fabbrica Molaroni chiuse ed Elso Sora fu assunto dall'insigne architetto Giò Ponti ­ che aveva ammirato alcuni suoi lavori alla Biennale di Monza ­ nella sezione maioliche della Richard Ginori. Tornato a Pesaro, riprese il lavoro alla Fabbrica Molaroni e ne divenne il Direttore Artistico.

Nel 1950, costituì, insieme al fratello Nemorino, a Vittorio Benvenuti e al giovane Franco Ridolfi, la Ditta "A.M.A." (Artigiani Maiolicari Associati) che divenne una vera fucina di capolavori d'arte, premiati in Mostre Nazionali ed Internazionali. Ne riparleremo nella tappa 9.

Per 74 anni Elso Sora dipinse stupendi lavori in maiolica fino all'ultimo mese di vita: morì a Pesaro il 13 Agosto 1991.

Alcune sue opere fanno parte del Museo Civico di Pesaro, del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, del Patrimonio Artistico dell'Istituto Statale d'Arte Ferruccio Mengaroni di Pesaro e di  tantissime Collezioni Private in Italia e all'Estero.

In questa casa è evidente il gusto di interpretare gli stili passati, combinandoli con scelte elaborate dai proprietari, una caratteristica molto importante che troviamo in altre case a Pesaro. Nel catalogo dedicato a Sora si sottolinea la passione che ha portato la signora Premuda a disegnare lei stessa dei particolari dello spazio abitativo, come la scala interna, e la volontà di scegliere con Sora   oggetti di ceramica, dipinti e particolari decorativi che potessere creare una casa ricca di suggestioni dal passato e di bellezza.